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Sushi Nigiri e Chumaki

Ho cominciato ad apprezzare la cucina giapponese solo qualche anno fa, e adesso è una delle mie cucine preferite. Ho sempre pensato che la tradizione culinaria giapponese sia monotona e troppo sofisticata, invece è l’esatto opposto, è astremamente ricca e genuina, fatta di ingredienti diversi, trattati con grande cura anche dal punto di vista estetico. Riso, pesce fresco, verdure e spezie, sono gli ingredienti base del Sushi, ecco perchè il paese nipponico è uno dei più longevi al mondo. Io vi propongo due tipi di Sushi, i Nigiri e Uramaki, ma ce ne sono tanti altri tipi che differiscono per forma, colore, ingredienti e preparazione. I primi non sono altro che polpettine di riso su cui si adagia il pesce crudo, i secondi, sono dei rotoli di riso con molti ingredienti all’interno avvolti dall’alga. Il vantaggio di fare il Sushi a casa, è quello di mangiare un prodotto sicuro per la consumazione a crudo (basta richiedere al proprio rivenditore di fiducia di abbattere il pesce che vi vuole consimare crudo, 24 ore prima di ritirarlo), economico, perchè vi costerebbe di meno, e poi avrete la possibilità di scegliere personalmente le verdure e le spezie che preferite. Un’esplosione di colori e gusto che solo poche altre cucine possono reggere il confronto. Vediamo insieme come prepararlo 😉

Difficoltà: media

Tempi di preparazione: 1h

Tempi di cottura: 12 min

Costo: alto

Ingredienti per 4 persone
Procedimento

Per prima cosa, preparate il riso.

Sciacquate abbondantemente sotto l’acqua corrente il riso, fino a che l’acqua non risulti trasparente.

Cuocete il riso in abbondante acqua bollente a fuoco lentissimo con coperchio. L’acqua deve superare il riso solo di un dito. Dopo circa 12 minuti, il riso avrà assorbito tutta l’acqua, assaggiate, assicuratevi che il riso sia cotto e che non sia rimasta acqua sul fondo della pentola. Il riso, cuocendo, l’assorbirà tutta e farà una patina bianca intorno alla pentola.

Trasferite il riso in un piatto di legno o ceramica e fatelo raffreddare girandolo continamente con un cucchiaio di legno.

Sciogliete lo zucchero nell’aceto di riso, e versatelo nel riso raffreddato. Mescolate bene, ed ecco il vostro riso pronto per fare il sushi.

Passate adesso alla preparazione degli altri ingredienti.

Tagliate a listarelle sottili le carote, il cetriolo e l’avocado, e tenete da parte.

Tagliate a fette sottili anche il salmone, e tenete da parte.

Friggete i gamberetti impanati nel panko in olio bollente, scolateli e tenete da parte.

Prendete il tappetino di bamboo, e adagiatevi un’alga nori, poi uno strato di riso spesso pochi millimetri.

Adagiate al centro dello strato di riso le verdure, il pesce e la maionese (che io ho omesso, ma che servirà a compattare meglio gli ingredienti tra loro), e rullate aiutandovi con il tappetino di bamboo, fino a formare un salsicciotto.

Fate lo stesso procedimento con i gamberetti, ovvero, sul tappetino mettete un’alga, uno strato di riso, le verdure tagliate alla julienne, un filo di maionese, e rullate fino a formare una altro salsicciotto.

Quando avrete preparato tutti i salsicciotti, tagliateli con un coltello a lama liscia molto affilato, formando tanti pezzi rotondi della stessa dimensione, e trasferiteli su un piatto piano. Avete appena fatto i Chumaki, composti da alga nori all’esterno, riso e 2 o 3 ingredienti all’interno tra pesce, avocado e vegetali.

Adesso passate alla preparazione dei Nigiri.

Con le mani, formate una polpetta di riso piuttosto ovale, ed adagiatevi sopra un pezzo di salmone o tonno tagliato sottile.

I giapponesi mettono anche in Wasabia, una salsa verde molto piccante tra il riso e il pesce, che potete trovare in qualsiasi supermercato asiatico.

Trasferite anche i nigiri su un piatto da portata, e servite con della salsa di soya.

 

Suggerimenti

Potete sostituire il salmone e il tonno anche con altro pesce, e usare altri tipi di verdura a piacere, l’importante è che il pesce venga abbattuto con gli appositi abbattitori, e che le verdure siano tagliate molto sottilmente .

Consigli

Il sushi si consuma appena pronto, altrimenti si tiene in frigo fino a un massimo di due giorni chiuso in un contenitore per alimenti, oppure coperto con pellicola.